Perché e come organizzare un viaggio stampa

Perché e come organizzare un viaggio stampa

Inserire i viaggi stampa in un piano di marketing e comunicazione per una destinazione turistica, un tour operator o una struttura ricettiva offre importanti vantaggi, ma come si organizza un press trip che produca risultati soddisfacenti?

Si è svolto a giugno il quinto viaggio stampa di gruppo che abbiamo organizzato per l’ente di promozione turistica della Repubblica di Moldova. Attraverso diversi press tour di gruppo e individuali, abbiamo selezionato e accompagnato blogger, giornalisti, fotografi e troupe televisive delle più autorevoli testate giornalistiche italiane alla scoperta del Paese. Grazie a questa e altre attività di marketing e comunicazione che abbiamo realizzato negli ultimi due anni, la Moldova è apparsa sulle principali testate italiane: quotidiani, periodici, portali, blog, programmi tv e radio. Per saperne di più puoi leggere l’articolo Moldova: i viaggi stampa per il lancio di una destinazione turistica emergente. Ora vediamo insieme quali sono i vantaggi di inserire un press tour in un piano di marketing e comunicazione, e come organizzare un viaggio stampa per ottenere risultati soddisfacenti.

Perché i viaggi stampa

Come è noto, l’obiettivo dei press tour è di ottenere copertura mediatica per aumentare la notorietà, raggiungendo ampi gruppi di pubblico in linea con il target della destinazione, del tour operator o della struttura ricettiva. Il vantaggio è dato dai costi, che risultano quasi sempre più contenuti se paragonati all’investimento necessario per raggiungere lo stesso bacino di pubblico con inserzioni pubblicitarie e contenuti pubbliredazionali.

Ma non è solo una questione di costi. C’è anche una questione di affidabilità e credibilità. I contenuti pubblicati da giornalisti e blogger su media autorevoli sono considerati, nella percezione di lettori e utenti, maggiormente attendibili e imparziali rispetto ai testi pubblicitari e ai contenuti sponsorizzati dalla destinazione stessa, risultando quindi più efficaci. Ed è naturale che sia così: crediamo di più di una fonte autorevole e indipendente, piuttosto che alla pubblicità del venditore, che viene spesso completamente ignorata.

I viaggi stampa andrebbero inseriti in un piano di comunicazione insieme ad altre attività di marketing e relazioni pubbliche, come abbiamo fatto per promuovere la Moldova nel mercato turistico italiano. Per saperne di più, leggi ’articolo Moldova: un case study di successo di marketing turistico.

Come organizzare un viaggio stampa

Ottenere risultati soddisfacenti dall’organizzazione di un viaggio stampa, tuttavia, richiede esperienza, contatti e alcuni importanti accorgimenti. Per prima cosa, è fondamentale che la selezione di giornalisti e blogger sia accurata e ragionata per riuscire a coinvolgere i professionisti migliori per la destinazione, il tour operator o la struttura ricettiva e le sue tipologie di pubblico. Non si tratta semplicemente di invitare i giornalisti delle testate più autorevoli e con il più ampio bacino di pubblico, che sembrerebbe la cosa più ovvia. Non tutti i media vanno bene. Per fare un esempio, il giornalista di un quotidiano che si distingue per la linea editoriale orientata a un pubblico sensibile alla questione immigrazione, che si riconosce in sentimenti di intolleranza verso gli stranieri, non può rientrare nella selezione di testate da invitare per una destinazione come la Moldova, caratterizzata da una fortissima presenza di cittadini emigrati in Italia.

Per selezionare giornalisti e blogger è importante conoscere bene il panorama mediatico italiano, testate giornalistiche, portali, blog e magazine online, a quali tipologie di pubblico si rivolgono, che tipo di contenuti pubblicano e come sono soliti programmare il piano editoriale, se inviano solo giornalisti della redazione o lavorano anche con freelance ecc. Fondamentale è conoscere e coltivare le relazioni con giornalisti, fotografi, fotoreporter e blogger, quindi avere i giusti contatti, ma anche e soprattutto la credibilità professionale per ottenere la loro fiducia e instaurare una collaborazione proficua per entrambe le parti.

Come selezionare giornalisti e blogger

I parametri per selezionare i partecipanti al press tour devono tenere conto di diversi fattori. I giornalisti devono essere in linea con la tipologia di destinazione o struttura che sono invitati a visitare, che deve interessare a loro e al loro pubblico, rientrare tra gli argomenti che pubblicano i media con i quali collaborano ed essere in sintonia con il loro modo di raccontare. E’ importante conoscere di cosa i giornalisti o i blogger sono soliti scrivere, ma anche come ne scrivono, l’angolazione, il punto di vista, lo stile. Per esempio, giornalisti e blogger che scrivono per un pubblico alla ricerca delle ultime tendenze in fatto di lifestyle, moda, lusso e mondanità, non sono certamente adatti a una destinazione come la Moldova, che pur avendo alcune realtà che si collocano in questo ambito, si propone come destinazione votata al turismo rurale, di scoperta ed esperienziale.

Infine, l’esperienza di chi organizza il viaggio stampa, è importante per decidere quali giornalisti far viaggiare insieme, a seconda della loro specializzazione, media e anche della loro personalità. L’obiettivo è creare armonia, evitare tensioni e malumori nel gruppo, assicurare una piacevole e proficua esperienza a tutti i partecipanti. Possibilmente, sarebbe meglio organizzare viaggi separati con programmi specifici per giornalisti e blogger, evitando di metterli nello stesso gruppo. I fotografi hanno esigenze di orari, tempi e soste diversi, per poter catturare i soggetti più interessanti con la migliore luce, che a volte si presentano inaspettatamente. Per le troupe televisive bisogna prevedere viaggi individuali con programmi specifici per il loro pubblico e tempi sufficienti per le riprese nelle migliori condizioni di meteo e luce.

Assistenza durante e dopo il viaggio stampa

Durante il viaggio stampa, è importante assicurare la presenza di staff che possa fornire tutta l’assistenza necessaria e far fronte a imprevisti e cambi di programma, ma anche veicolare informazioni e concetti chiave che si vogliono trasmettere al giornalista, suggerendo aneddoti, storie, fatti o curiosità per trovare un taglio inedito al racconto, in linea con i gusti del loro pubblico.

Una volta rientrati dal viaggio, è fondamentale il follow up per assicurarsi che i partecipanti abbiano tutte le informazioni e il materiale necessario per i loro articoli, fornendo eventualmente quello che dovesse mancare (informazioni, dati, immagini, video, link ecc.). Successivamente, si dovrà monitorare la pubblicazione di articoli e reportage, da raccogliere in una rassegna stampa da fornire al cliente. Esistono numerosi servizi per il monitoraggio stampa che permettono di trovare tutto quello che viene diffuso su web, social media, carta stampata, tv e radio, sulla base di parole chiave predefinite.

Il nostro consiglio è di affidarsi a professionisti di relazioni pubbliche seri ed esperti, meglio se riconosciuti da FERPIFederazione Relazioni Pubbliche Italiana, organizzazione di riferimento per i comunicatori. Nel nostro caso, oltre a questi requisiti, offriamo la nostra specializzazione nel settore turistico, nel quale operiamo da due decenni.

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Nadia Pasqual

Consulenza marketing e comunicazione a Venezia Mestre